PAOLO ANGELILLO
fotografo
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PAOLO ANGELILLO
chi sono
NASCO NEL 1978, IL 4 LUGLIO. INIZIO CON LA MUSICA A 18 ANNI DEDICANDOMI ALLA BATTERIA.
Lo studio e i primi gruppi mi portano a suonare in giro per il Piemonte in diverse situazioni. Tavagnasco Rock, Hiroshima Mon Amour, e altri locali e festival. Registro due album e diverse demo tapes ma il lavoro più importante è una autoproduzione con i Venice in Vain, un concept album.
Dopo un momento di crisi, nel 2005, cambio e mi dedico alla voce. Studio tecnica vocale con Claudio Fabro e riprendo con gruppi diversi come cantante.
Nel 2009 mi accosto alla pittura e al disegno. Approfondisco un po’ l’argomento tramite libri e la rete internet ma non frequento mai una vera scuola.
Sperimentate diverse tecniche, incrocio la fotografia per catturare meglio i soggetti da dipingere e invece, pian piano, ha sostituito quasi del tutto la pittura.
Nel 2015, con un gruppo fotografico, mi avvio per le prime mostre collettive. La qualità fotografica degli altri elementi del gruppo è molto alta e ciò mi consente di perfezionare la capacità compositiva ed organizzativa.
Creiamo i primi progetti di gruppo e li esponiamo nelle realtà locali e intanto cerchiamo di allargare i nostri orizzonti.
Cominciano i primi contatti con altri fotografi del panorama torinese tra cui Dario Broch-Ciaros e Renzo Miglio.
Pian piano nasce l’esigenza dei primi progetti personali. La
predisposizione artistica, sia con la pittura che con la fotografia, si rivolge al ritratto... quindi frequento vari corsi e seminari sul ritratto in studio e sull’uso delle luci.
Tra i vari docenti possiamo citare Thomas Capasso, Marcello Rapallino, Alfredo Sabbatini, lvana Sunjic Porta e Toni Thorimbert. Intanto il percorso personale prosegue partecipando, con discreti risultati, anche ad alcuni concorsi, raccogliendo piazzamenti al primo posto per categoria al «Cuneo Photo Marathon» o al «Venaria a modo mio».
La pittura è comunque sempre presente, anche se solo tramite alcuni ritratti su commissione e il visitare le mostre. Proprio ad una mostra al forte di Bard, sulla collezione proveniente dall’abbazia di Montserrat, ho visto per la prima volta un Caravaggio dal vivo.
Ho subito associato il suo utilizzo della luce alle nozioni imparate in studio.
Guardando i suoi quadri, affascinato dal suo modo di interpretare la luce, comincia a prendere forma il progetto di interpretare i suoi soggetti nel suo stesso modo un po’ provocatorio e dissacrante.
Contemporaneamente al progetto fotografico, nasce un progetto di canto corale e teatrale che prende il nome di Singers on Stage, nel quale ho l’opportunità di mescolare le due realtà, riuscendo a collaborare con gli attori e performer presenti (ma non solo) e facendoli diventare i miei modelli.
La passione per la fotografia tocca inevitabilmente il mondo del Reportage, arricchendo ulteriormente il bagaglio tecnico e culturale grazie all’incontro, in momenti diversi, con Roberto Travan, Paolo Siccardi, Stefano Stranges e Andreja Restek.
Nel 2019 vengo in contatto con la "Tablinum cultural management" con la quale nasce una partnership per la promozione di Caravaggio-Reloaded che, nonostante una lunga pausa causa Covid, riesce comunque a vedere la luce nel Settembre 2021, con una mostra personale, presso la galleria ART-Folder di Lydia Stadler-Centonze, in Como.
Seguiranno poi due esibizioni presso la “world-art fair in Dubai e la “Affordable-art” fair di New York.
Intanto, sempre nel 2020, nasce un nuovo progetto con l'associazione "ART FOR EXCELLENCE", dedicato al grande cinema girato nella mia città natale, Torino.
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